L’Italia parte il 27 dicembre con la somministrazione delle prime dosi del vaccino Pfizer. Quante dosi arriveranno nel nostro Paese e a chi saranno somministrate.
L’Italia vede la luce in fondo al tunnel dell’emergenza coronavirus con l’arrivo del vaccino di Pfizer e BioNTech, il primo ad essere distribuito in Europa e che dall’8 dicembre è somministrato nel Regno Unito.
Covid, via libera dell’Ema al vaccino Pfizer
L’Agenzia europea del farmaco ha dato il via libera al vaccino Pfizer nella giornata del 21 dicembre 2020, in largo anticipo rispetto alle prime previsioni, secondo cui per l’approvazione si sarebbe dovuto attendere la fine del mese di dicembre. Dall’Ema assicurano però l’approvazione in anticipo non è avvenuta a discapito della sicurezza. Sono stati condotti tutti i test del caso che hanno portato all’approvazione del prodotto.
Coronavirus, quando arriva in Italia il vaccino Pfizer?
La data da segnare sul calendario è quella del prossimo 27 dicembre, quando in Europa si procederà con la somministrazione delle prime dosi del vaccino in quella che viene considerata come una data simbolica. Come confermato in diverse occasioni anche dal Commissario all’emergenza Arcuri, in Italia la vaccinazione di massa con le prime dosi a disposizione partirà nel mese di gennaio.
Quante dosi avrà l’Italia?
Nella prima fase, l’Italia riceverà una consegna con 9.750 dosi di vaccino che serviranno ad avviare la campagna di vaccinazione di massa seguendo le priorità indicate dal piano vaccini. Poi si procederà con la somministrazione di 1.833.975 dosi, che andranno somministrate sempre seguendo il criterio di priorità indicato nel piano. Di seguito la divisione delle dosi Regione per Regione. Per la fine del prossimo mese di marzo 6,5 milioni di italiani circa potrebbero essere vaccinati con 28 milioni di dosi.
A chi saranno somministrate le prime dosi, come prenotarsi e come avere il vaccino
Partiamo dalle basi oramai note. Le prime dosi a disposizione sono destinate a operatori sanitari, personale e ospiti delle Rsa e anziani sopra gli 80 anni. Il 27 dicembre le prime dosi saranno somministrate presso lo Spallanzani di Roma.
Poi si procederà con la somministrazione di massa vera e propria, con il vaccino che sarà comunque somministrato seguendo un criterio di priorità. Saranno coperti prima i soggetti a rischio, poi gli altri.
Il vaccino, come ribadito in diverse occasioni, è gratuito e non obbligatorio. Quindi non si dovrà acquistare in farmacia. Non sarà in vendita.
Nella prima fase i soggetti che riceveranno il vaccino saranno selezionati e contattati direttamente dalle autorità sanitarie. In un secondo momento dovrebbe essere lanciata un’app per prenotarsi e per segnalare eventuali effetti collaterali legati al vaccino.
Vaccino Pfizer, gli effetti collaterali
L’Italia non può fare altro che guardare alla Gran Bretagna, dove la campagna di vaccinazione con il prodotto Pfizer-BioNTech è iniziata con quasi un mese di anticipo. Gli effetti collaterali segnalati (pochi, pochissimi, meno di dieci su centinaia di migliaia di somministrazioni) sono legati ad una forte reazione allergica. Reazione riscontrata in soggetti che nello storico clinico avevano seri problemi di allergie.